Il settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti vola verso una valutazione di 710 miliardi di dollari nel 2024

Immobiliare negli Emirati Arabi Uniti

Il mercato immobiliare degli Emirati Arabi Uniti è destinato a raggiungere nuove vette, con proiezioni che indicano una valutazione sbalorditiva di 710 miliardi di dollari entro la fine dell'anno. In linea con gli ambiziosi obiettivi delineati nel Masterplan urbano Net Zero 2050 e Dubai 2040 degli Emirati Arabi Uniti, il panorama immobiliare di Dubai sta assistendo a un graduale spostamento verso la sostenibilità.

Al terzo posto a livello mondiale con oltre 400 progetti certificati da LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), Dubai è alla guida della spinta verso la sostenibilità, riconosciuta come un passo fondamentale verso il mercato immobiliare nazionale a prova di futuro.

Madhav Dhar, Direttore operativo e membro fondatore di Proprietà ZāZEN ha evidenziato l'attenzione dei prossimi sviluppi sulla minimizzazione dell'impatto ambientale attraverso edifici ad alta efficienza energetica, progettazione sostenibile e metodi di costruzione innovativi.

Il settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti abbraccia la sostenibilità

Progetti residenziali stanno abbracciando caratteristiche come massimizzare la luce naturale, incorporare lastre di cemento più spesse per un migliore isolamento, integrare tecnologie intelligenti, elettrodomestici ad alta efficienza energetica e persino sfruttare fonti di energia rinnovabile come i pannelli solari. Queste iniziative sottolineano l'impegno di Dubai nel portare avanti l'agenda verde della nazione.

Un recente studio di JLL ha rivelato che gli edifici con livelli più elevati di certificazione ecologica richiedono prezzi premium, con premi che vanno dal 5 al 10% più alti a Dubai rispetto ai principali mercati globali come Londra, le principali città asiatiche e i principali mercati statunitensi e canadesi.

JLL ha ulteriormente sottolineato la crescente domanda di edifici “verdi” certificati che tengano conto di fattori sociali, economici e sanitari, sottolineando il rischio di svalutazione affrontato dagli edifici meno sostenibili o “marroni”. Ciò sottolinea l’importanza di dare priorità alla sostenibilità per la conservazione del valore a lungo termine e per asset immobiliari a prova di futuro.

Con gli Emirati Arabi Uniti che mirano a un miglioramento del 40% dell'efficienza energetica e una riduzione del 56% delle emissioni entro il 2030, Alida Saleh, responsabile della sostenibilità - MEA presso JLL, ha evidenziato la transizione del paese verso la fase "Climate Aware". Saleh ha sottolineato il potenziale di crescita poiché gli Emirati Arabi Uniti guidano le strategie di mitigazione e adattamento climatico verso il raggiungimento di Net Zero entro il 2050.

Facendo eco a questi sentimenti, ZāZEN Properties ha sottolineato il ruolo fondamentale della sostenibilità nel plasmare il settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti.

Sottolineando le pratiche ecologiche, il settore è pronto a contribuire in modo significativo agli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio del paese e ad aumentare potenzialmente il PIL nazionale di circa 1 trilione di dollari prima del 2050.

Inoltre, un recente sondaggio di UBS Global Wealth Management ha rivelato che il 75% degli investitori negli Emirati Arabi Uniti prevede che lo sviluppo sostenibile diventi la norma entro il 2030. Ciò è in linea con l’aumento di interesse per sviluppi attenti all’ambiente, con il 93% degli investitori che riconosce che le opzioni sostenibili offrono longevità e valore oltre i tradizionali parametri di ritorno sull’investimento.

Madhav Dhar delle Proprietà ZāZEN ribadito l'impatto trasformativo degli sviluppi sostenibili, prevedendo un cambio di paradigma nelle tendenze di investimento che non solo soddisferà le diverse preferenze dei consumatori, ma sosterrà anche gli obiettivi verdi regionali e globali, rafforzando al contempo l'economia degli Emirati Arabi Uniti.

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